L'autopalpazione è una tappa di fondamentale importanza in età pediatrica e adolescenziale per la prevenzione andrologica.
La diagnosi precoce di importanti patologie a carico del testicolo può prevenire l'infertilità e l'insorgenza dei tumori. Per questo motivo l'autopalpazione va insegnata ai ragazzi a partire dall'età puberale e va loro consigliato di eseguirla una volta al mese.
Partendo dal presupposto che la superficie del testicolo in condizioni normali è liscia e teso-elastica, con l'autopalpazione si possono rilevare:
- irregolarità
- masse
- gonfiori
Come fare:
- Porsi davanti a uno specchio subito dopo un bagno caldo: lo scroto sarà rilassato e la palpazione dei testicoli più semplice
- Effettuare un esame visivo allo specchio, alla ricerca di eventuali gonfiori anomali o dilatazioni venose
- L'autopalpazione si effettua toccando ogni testicolo con entrambe le mani. Attraverso un movimento delicato delle dita, esplorare entrambi i testicoli. La manovra non dovrebbe causare alcun dolore
- Un testicolo più grande dell'altro è normale (entro certi limiti). Vanno sottoposti all'attenzione dell'andrologo rigonfiamenti duri del testicolo (anche se indolori), la netta perdita di volume di un testicolo o un senso di pesantezza
- Durante l'autopalpazione dei testicoli va analizzato anche il cordone spermatico, cercando eventuali cisti o varicoceli; queste ultime sono dilatazioni venose soffici che sono palpabili lungo il cordone posto sopra a ogni testicolo.
Nel caso in cui si riscontrassero anomalie, dolore, fastidio o senso di pesantezza testicolare si consiglia caldamente di contattare il medico andrologo di fiducia.
Si ricorda che l'autopalpazione non sostituisce le visite di screening né di prevenzione!
Bibliografia: "Andrologia pediatrica e dell'adolescenza, gestione e pratica clinica", a cura di Matteo Sulpasso, ed. Il Pensiero Scientifico Editore